Nel ristorante dei miei genitori avevo molto spazio e tanti ingredienti a disposizione. Iniziai subito a giocare con la mia gelatiera, vinta alla lotteria della scuola, diventando un po’ il terrore di cuochi e camerieri a causa delle mie sperimentazioni di bambino.
Cosa mi spinge ad andare avanti? La possibilità di stupire, di creare esperienze nuove. È una passione, un gioco senza confini. Il mio gelato non è il migliore del mondo, ma certamente è il migliore che io possa fare partendo dalla mia professionalità, dal buon senso e dalla conoscenza degli ingredienti acquisita in tanti anni.

Nasco come geometra impegnata per anni in uno studio di architettura. I cantieri erano pane quotidiano per me. La passione di mio marito mi ha affascinata al punto che ho dato una svolta alla mia vita. Iniziai, così, a ‘pasticciare’ nel mondo delle torte. Infinite prove fino a diventare una ‘pasticc… iona’ di tutto rispetto! Poi sono arrivati i corsi, le riviste di settore e i piccoli segreti svelati da un famoso maître pâtissier. Ed eccomi qui, dicono che sono brava; una cosa è certa: amo quello che faccio.